"Come altri problemi che affliggono Fossacesia, quello del sistema di raccolta dei rifiuti è un problema strutturale, legato al tipo di organizzazione del servizio, che è stato ereditato dalla passata Amministrazione,e di conseguenza alla tipologia del contratto che si ha con la Ditta, della mancanza nel sistema di raccolta di elementi di monitoraggio per adeguare il servizio alle esigenze che emergono e che sono legate alla crescita del paese.
A questo si aggiunge la crisi strutturale e l'assenza di impianti per fare la differenziata in Abruzzo.
Fossacesia attualmente ha un cosiddetto servizio misto con un porta porta su Capoluogo e Villa Scorciosa e con la raccolta stradale su tutto il territorio comunale, questo da la possibilità a chi non fa la differenziata di poterla eludere, ed attualmente, ripeto per come è impostato il servizio, non ci sono elementi per controllare il conferimento dei rifiuti e punire i comportamenti scorretti. Inoltre nel pianificare la crescita urbanistica di Fossacesia non si è tenuto conto della localizzazione e dell'ampliamento/adeguamento del servizio di raccolta differenziata di pari passo con la crescita del paese che è diventato Città.
Per questo appena insediati abbiamo iniziato a vedere di modificare e migliorare il sistema.
Cambiare un sistema di raccolta non è una cosa che è ipotizzabile in pochi mesi quando le carenze sono strutturali ed è necessario un lungo e approfondito momento di studio prima di reimpostare il sistema. Il lavoro, capillare e minuzioso, ha analizzato e valutato il servizio attualmente in vigore, il territorio, le criticità, le lacune e individuate le esigenze emerse, casa per casa.
Si sarebbe dovuto avviare il cambiamento nel 2006-2007 e infatti l'esigenza di cambiare l'attuale servizio, in quanto iniziava a mostrare evidenti segni di non adeguatezza, era già stata sentita dalla Amministrazione precedente, ma ci si è arrivati solo nell'aprile 2009, quando veniva affidata ad una ditta milanese la riorganizzazione del servizio.
Delle due l'una: o il servizio era così perfetto come dice il Consigliere provinciale Sisti e quindi la riorganizzazione non era necessaria oppure il servizio non era così perfetto, tant'è che dopo la prima impennata nell'anno di avvio della differenziata nel 2003 con il 33,1% nei successivi cinque anni si è oscillati tra il 35 e il 36,3%, vicini al limite massimo dei sistemi misti come quelli in uso a Fossacesia (questi i dati ufficiali fornitici dalla ditta da fonti istituzionali verificate ed inserite nel progetto di riorganizzazione).
Il calo nella percentuale è dovuto principalmente a due fattori: in primis alla crisi del CIVETA che ci ha costretti per un periodo a conferire a Notaresco con un aggravio dei costi e in seconda battuta dalla precisa volontà di non conferire, raccattando oltre a quelle di provenienza comunale, anche tra i privati, potature di ulivi e assimilabili all'organico, come si faceva forse prima per gonfiare il conferimento ed alzare la percentuale di differenziata. Si risparmiava? Intanto prima si aumentava la quantità di rifiuti invece di poter avviare al riuso materiali come le potature o gli scarti che potevano benissimo non essere conferiti e riusati in loco per altre utilizzazioni, in più il conferimento come assimilati comunque veniva pagato.
Il problema non si risolve semplicemente aumentando i cassonetti stradali e chi dice questo sbaglia, poiché nei momenti di difficoltà quando si potenziavano i cassonetti si invitava di fatto a non fare la differenziata che in estate come percentuale è sempre diminuita.
Quando si poteva spendere qualcosa in più le difficoltà venivano superate sborsando qualcosa in più. Cosa che quest'anno non era possibile fare.
E' mancata dal momento del lancio e dell'inizio del servizio nel 2002-2003 anche la formazione dei cittadini che sarebbe dovuta essere continua e non spot come è stata.
Nel nuovo servizio impostato insieme a Torino di Sangro per ottimizzare il servizio e ridurre i costi sono stati inseriti elementi e strumenti per evitare che si possa incorrere nelle difficoltà vissute eliminando le criticità esistenti. Sia i cittadini che la ditta che vincerà l'appalto avranno interesse affinché la percentuale di raccolta differenziata aumenti perché da tale aumento ne beneficeranno direttamente e ne potranno avere segni tangibili. Il monitoraggio e il reporting richiesto alla ditta ci consentirà, viste le modularità e le possibilità inserite, di espandere ed attivare servizi aggiuntivi qualora dovrebbero risultare necessari o emergere nuove esigenze".
Giovedì 27 agosto alle ore 11.30 è prevista una Conferenza Stampa Congiunta presso il Comune di Fossacesia in Sala Consigliare, insieme al Sindaco di Torino di Sangro per presentare le novità del nuovo servizio, insieme anche alla ditta che ha curato per entrambi i comuni la riorganizzazione del servizio.
"Devo rilevare anche come, stranamente, a parlare non è stato l'ex-Assessore all'Ecologia Urbana, Vincenzo Brighella, che probabilmente si è trovato ad affrontare più volte le stesse difficoltà che abbiamo vissuto, ma il Consigliere Sisti, magari a caccia di visibilità.
Al consigliere Sisti chiedo di impegnarsi, insieme a noi, affinché venga risolta la carenza di strutture e impianti per la raccolta differenziata in Provincia di Chieti e per l'aumento dei servizi associati tra Comuni per ottimizzare i servizi di raccolta e smaltimento, le polemiche sterili faranno guadagnare qualche titolo sui giornali ma non servono a risolvere i problemi, visto che li abbiamo ereditati e un po' difficile ascriverli a noi. Comunque chiedo, poichè necessario, l'impegno comune di tutte le istituzioni affinché il problema rifiuti venga affrontato e risolto in ambiti più ampi non lasciando i Comuni soli, Sisti essendo stato amministratore dovrebbe sapere di cosa parlo"
L'Assessore all'Ambiente
Andrea Rosario NATALE
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