giovedì 29 luglio 2010

IN ABRUZZO GRANDE SUCCESSO PER LA RACCOLTA FIRME: IN 25000 DICONO NO ALLA PRIVATIZZAZIONE



Un milione e quattrocentomila donne e uomini che sottoscrivono i tre referendum per la ripubblicizzazione dell’acqua rappresentano una piccola grande rivoluzione.
Un risultato che segna un passo importante nella storia della democrazia e della partecipazione in questo Paese. Nessun referendum nella storia repubblicana ha raccolto tante firme.
In Abruzzo 25000 cittadine e cittadine hanno sottoscritto i 3 referendum per fermare la privatizzazione, ripubblicizzare le società per azioni che attualmente gestiscono il servizio idrico e cancellare qualsiasi forma di profitto dalla tariffa dell’acqua. Insomma una vera trasformazione epocale per affermare un’ idea di pubblico e di gestione del bene comune distante anni luce dai carrozzoni clientelari che abbiamo visto in azione sui nostri territori.
Un buon risultato conquistato in tre mesi da decine di comitati supportati da centinaia di attivisti e volontari che hanno attraversato decine di piazze, in manifestazioni, iniziative, davanti alle fabbriche ed alle Chiese della nostra Regione.
La sfida che il comitato promotore ha davanti è quella di portare almeno 25 milioni di italiani a votare tre “sì” la prossima primavera, quando si terrà il referendum contro la privatizzazione dei servizi idrici.
Adesso chiediamo al Governo di emanare un provvedimento legislativo che disponga la moratoria degli affidamenti dei servizi idrici previsti dal Decreto Ronchi almeno fino alla data di svolgimento del referendum. Chiediamo che la Regione Abruzzo, attraverso una la legge di riforma regionale del servizio idrico, escluda la privatizzazione come possibilità di gestione del servizio idrico e scelga la gestione pubblica dell’acqua ovvero avvii la ripubblicizzazione delle Società per azioni che oggi gestiscono l’acqua, all’insegna della trasparenza, dell’efficienza, della qualità dell’acqua erogata e della partecipazione dal basso di cittadini e lavoratori. Per questo chiediamo al Presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano un incontro con i comitati, le associazioni, i sindacati ed i partiti che hanno promosso la campagna referendaria per aprire sul tema acqua un serio confronto.
Si scrive acqua, si legge democrazia.
Comitato Promotore della Campagna “Salva l’Acqua”: Abruzzo Social Forum,WWF Abruzzo, FP CGIL Abruzzo, Caritas – Diocesi Pescara, Marelibero.net, COBAS Abruzzo, Pescara in comune by amici di Beppe Grillo, Arci Chieti, Punto Pace Pescara – Pax Christi, PeaceLink Abruzzo, Collettivo onda libera, Cooperativa Il Mandorlo Bottega Commercio equo, Site.it, Filcem-Cgil Abruzzo, Camera del Lavoro Pescara, Comitato per l’acqua L’Aquila, Comitato per l’acqua Avezzano, Lega dei Comuni, Legambiente Abruzzo, OltreAbruzzi
Le forze politiche: Federazione della Sinistra (PRC-PdCI), Sinistra Ecologia e Libertà, Partito Comunista dei Lavoratori, Sinistra Critica
Informazioni sulla Campagna e aggiornamenti sul sito www.nonlasciamolifare.org
Ufficio stampa Rete 340 3701978

SUL PIANO DI RIORDINO DELLA SANITA' ABRUZZESE PRESIDIO DI LAVORATORI E CITTADINI AL CONSIGLIO REGIONALE DEL 28 LUGLIO A L'AQUILA

"Il Piano Operativo predisposto da Chiodi produce solo tagli di posti letto e di prestazioni ai cittadini. E' la solita politica dei due tempi: si tagliano subito i servizi ai cittadini mentre lo sviluppo di una rete integrata di servizi socio-sanitari viene rinviata ad un indeterminato futuro", denuncia la CGIL che ha indetto una mobilitazione contro il piano di riordino della sanità regionale organizzando un presidio al Consiglio Regionale dello scorso 28 luglio.
"I tagli di spesa previsti penalizzeranno l'assistenza," prosegue il comunicato, "impedendo di assumere e mantenere in servizio gli operatori sanitari oggi in numero insufficiente."
Il Sindacato invita a prendere a modello "l'esperienza virtuosa di altre Regioni che oggi godono di un sistema sanitario regionale di qualità, [la quale] dimostra che il cambiamento deve avvenire garantendo i necessari investimenti, la partecipazione alle scelte e la contestualità delle azioni di riforma."
La protesta è diffusa: Cittadini, Sindaci di ogni orientamento politico, Associazioni sindacali, Associazioni dei diritti del malato, Associazioni degli utenti e dei soggetti svantaggiati. Tutti chiedono di scongiurare lo smantellamento del Servizio Sanitario e per garantire il diritto universale di cura ai cittadini.

mercoledì 21 luglio 2010

COMUNICATO STAMPA: 1.401.492 SI A DIFESA DELL'ACQUA PUBBLICA!



“Siamo contenti, è un risultato storico, 1.401.492 firme – esordisce l’Assessore Natale di ritorno da Roma – adesso l’impegno deve aumentare fino al giorno dei referendum”. Viva soddisfazione all’indomani della consegna in Cassazione a Roma delle firme raccolte a sostegno della Campagna Referendaria Acqua Bene Comune. “Sono state raccolte più firme che per il referendum contro l’Aborto!”.
Il risultato è frutto dell’impegno, in soli tre mesi, di un fronte compatto (ATTAC, ARCI, WWF, Legambiente, ACLI, AGESCI, Coordinamento Nazionale Enti Locali per l’Acqua Pubblica, CGIL, UISP, Slow Food Italia, Tavola della Pace, Associazione dei consumatori, Unione degli Studenti Universitari e altre centinaia di sigle e movimenti locali) a ribadire l’importanza dell’acqua e la sua valenza universale, evocativa, ma soprattutto a dire con forza che l’Acqua è un diritto universale e non può diventare una merce.
“Fossacesia ha contribuito con 1050 firme per i 3 quesiti – continua Natale - ed è stata sempre in prima fila, insieme a Pineto, Vasto e Città Sant’Angelo, nella costituzione del Coordinamento Nazionale degli Enti locali il 6 marzo e nella grande Manifestazione del 20 Marzo, sempre a Roma. Il 9 febbraio scorso abbiamo inserito nel nostro Statuto Comunale il diritto all’acqua, riconoscendo il servizio idrico come di preminente interesse pubblico e privo di rilevanza economica. Adesso aspettiamo il vaglio della Cassazione e la fissazione della data del voto pronti a continuare per vincere questa battaglia per la democrazia”.
“Il bene acqua, le reti, la gestione del servizio, tutto deve essere pubblico. E’ importante che il controllo e la gestione torni ai Comuni, ai cittadini. La scommessa da accettare e vincere è far funzionare il pubblico e non dichiararsi sconfitti e lasciare al privato. Che poi così efficiente e trasparente non è la Sicilia, Latina e Arezzo sono lì a testimoniarlo – afferma Natale”.
“Noi non viviamo i problemi di Arezzo, Latina e della Sicilia perché il Movimento riuscì, con l’appoggio dei sindaci, a far affidare la gestione a soggetti a capitale pubblico. Ma alcuni disservizi e problemi che abbiamo con SASI ed ISI sono imputabili al fatto che sono soggetti di diritto privato e non diritto pubblico e che non rispondo ai Consigli comunali. I tre quesiti referendari cercano di eliminare gli elementi normativi che permettono e generano molti dei problemi che nella gestione dell’acqua si hanno – aggiunge Natale”.
“La gestione pubblica del servizio idrico, effettuata da soggetti di diritto pubblico, garantisce comunque più trasparenza, più partecipazione dei cittadini, maggiore possibilità di controlli e a parità di capacità professionale dei soggetti (se selezionati per il merito e non per l’appartenenza partitica), anche maggiori risorse e maggiore disponibilità a finanziare da parte dei cittadini gli interventi di ammodernamento delle linee, sono i fatti che parlano. Il privato deve anche fare lucro, se ha degli utili non è detto, e non lo fa quasi mai, che li reinvesta nel miglioramento del servizio, un soggetto di diritto pubblico se fa utili li reinveste – conclude Natale”.
“Un soggetto di diritto pubblico non potrebbe sospendere l’erogazione dell’acqua potabile senza avvisare preventivamente i cittadini o almeno i Comuni per esempio. – chiosa Natale. Ovviamente le disfunzioni del servizio pubblico sono imputabili alle scelte fatte e non fatte dalla classe politica e dirigente della nostra Regione non è imputabile ai tecnici o da chi si trova in eredità problemi dovuti a carenze e difficoltà strutturali. Dobbiamo ripartire dalla vittoria nei referendum per cambiare in meglio la gestione pubblica dell’acqua. Abbiamo sia le capacità che le professionalità per farlo senza regalare niente ai privati. Lo dobbiamo a chi verrà dopo di noi e a noi stessi”.

martedì 20 luglio 2010

Da oggi a Fossacesia due nuovi strumenti per la democrazia dei cittadini : bilancio partecipato e forum ambiente

È partito da poco un nuovo progetto (denominato "Io Partecipo") voluto dall’Amministrazione Comunale di Fossacesia per dare più voce ai cittadini nella gestione della cosa pubblica. Grazie ad esso i cittadini avranno la possibilità di orientare le scelte dell’Amministrazione indirizzando, in fase avanzata del progetto, la destinazione di una quota del bilancio alla realizzazione di iniziative e progetti sostenuti e/o proposti dai cittadini stessi.
In questo primo anno la fase di consultazione sarà affiancata da incontri informativi, cui tutti i cittadini saranno chiamati ad essere presenti, e ai quali saranno invitati anche rappresentanti di associazioni, enti ed istituzioni che già da tempo hanno attuato questa scelta e forniranno alcuni esempi di buone pratiche.
Durante la serata del 4 luglio scorso, in occasione dei festeggiamenti per la Bandiera Blu presso il centro sportivo di Fossacesia Marina, è stata presentata una scheda di rilevazione preliminare. La scheda è strutturata in 4 box corrispondenti a 4 macro-aree di intervento, all’interno dei quali i cittadini potranno scrivere liberamente le proprie proposte. Questo permetterà di raccogliere in maniera più sistematica ed efficace i bisogni e le richieste di tutti. Le proposte presentate attraverso la scheda verranno esaminate e, una volta verificata la fattibilità delle stesse, verranno messe a votazione in assemblee pubbliche per stabilire quali tra queste saranno da realizzare con priorità più alta.
Le schede saranno reperibili sul sito web del Comune di Fossacesia, presso gli uffici comunali e saranno distribuite in occasione di incontri pubblici organizzati dall’Amministrazione.
Lo step successivo di elaborazione dei primi risultati del sondaggio è previsto per il prossimo Settembre.
Parallelamente alla rilevazione preliminare attraverso le schede, sono in via di costituzione anche dei gruppi di lavoro di cittadini su tematiche specifiche. Tra questi il Forum Ambiente, Paesaggio e benessere durevole, voluto dall’Assessore Natale, che avrà il compito di contribuire alla definizione delle politiche locali di Sviluppo Sostenibile e per la gestione del territorio.

Informazioni utili: dal sito del Comune di Fossacesia scaricate e riempite la scheda di rilevazione per il bilancio partecipato.

Una volta compilata, potete riconsegnarla a mano ad un Consigliere Comunale del gruppo di maggioranza o presso lo Sportello del Cittadino negli orari di apertura, o ancora tramite fax (0872622237), posta elettronica (info@comune.fossacesia.ch.it), post...a ordinaria (Comune di Fossacesia - Via Marina, 18 - 66022 Fossacesia) o utilizzando le cassette della “Posta del Cittadino”. GRAZIE

lunedì 12 luglio 2010

Oltre la Bandiera Blu


Testo dell'intervento scritto in occasione della festa per la Bandiera Blu 2010:

Oggi festeggiamo la Bandiera Blu, festeggiamo i nostri ragazzi (i Giovanissimi dell’AS Fossacesia, i nostri campioncini, che hanno portato in alto il nome di Fossacesia, ascoltiamo i nostri musicisti, che fanno musica loro e sono bravi) sono il nostro presente e saranno il nostro futuro.
Noi verso di loro, tutti, abbiamo delle grandi responsabilità.


Oggi noi festeggiamo la Bandiera Blu, un ambito riconoscimento, che per molti è un traguardo, ma per noi invece è, e deve essere, un tassello di una strategia più ampia per quanto attiene la sostenibilità, o meglio al benessere durevole.

Settimana prossima uscirà il Bando per il Concorso “Onda Blu” dedicato per quest’anno agli stabilimenti balneari, per premiare quello più attento all’ambiente, alla sostenibilità o meglio al benessere durevole, per avviare un circolo virtuoso che abbia riflessi positivi per gli imprenditori, per i turisti, per i Fossacesiani, per l'Ambiente.

Prossimamente in Consiglio Comunale approveremo il Forum Ambiente, Paesaggio e Benessere Durevole, che è un altro passo nella direzione in cui volgiamo andare, sulla modalità dei Forum di Agenda 21 Locale, dove ognuno potrà partecipare, dire la sua, proporre idee e progetti, capire lo stato di salute di Fossacesia.

BENESSERE DUREVOLE, dicevamo e non crescita e basta.

La crisi economica che stiamo vivendo ha posto degli interrogativi profondi a tutti noi e ci ha mostrato i limiti del nostro modello economico-produttivo.
Dobbiamo smettere di pensare alla crescita economica e dobbiamo cambiare un sistema che ci induce a consumare oltre i limiti della Natura e oltre la logica razionale.
La crescita senza benessere non serve a nulla. Se c’è benessere con la crescita allora questo dura nel tempo, altrimenti c'è la crisi, ambientale, economica e sociale. La stiamo vivendo oggi.
Questo vuol dire che dobbiamo agire per una grande “conversione ecologica” della nostra Italia, investire nella ricerca, sulle fonti rinnovabili di energia (perché un giorno il petrolio e l’uranio finiranno ed è il caso che ci iniziamo a pensare oggi a cosa poter utilizzare dopo), sull'efficienza energetica, sulla mobilità integrata e sostenibile, sulle aree protette, sulla cultura.

Le aree protette, il turismo e l’agricoltura di qualità sono gli assi su cui continuare a puntare, come Abruzzo e come Provincia di Chieti, poiché sono 34 anni che ci stiamo investendo, da quando questo territorio ha vinto la battaglia contro la Sangrochimica.
Ci sono altre battaglie che ci aspettano oggi e che molti di noi stanno già combattendo da tempo: l’ex tracciato ferroviario da riqualificare, la petrolizzazione dell’Abruzzo da scongiurare, il Parco Nazionale della Costa Teatina da istituire.

DOBBIAMO VINCERLE QUESTE BATTAGLIE, LO DOBBIAMO A CHI A VINTO CONTRO LA SANGROCHIMICA, LO DOBBIAMO A LORO (che festeggiamo oggi) E AI NOSTRI FIGLI.

Dobbiamo avere il coraggio di dire i SI giusti e i NO giusti, nei PIANI REGOLATORI, nei PIANI SPIAGGIA, nei PIANI ENERGETICI, ecc. Le chiavi e gli strumenti per dire NO al consumo del territorio, NO alla speculazione edilizia, NO alla petrolizzazione, NO alla crescita senza logica, NO alla banalizzazione del territorio e NO alla distruzione della bellezza. Le abbiamo le chiavi e gli strumenti e li dobbiamo usare!

Fossacesia è bella ma si porta addosso le ferite di scelte urbanistiche sbagliate del passato, vive i disagi e i disservizi di anni di rinvii, di anni nei quali non si sono voluti affrontare nodi difficili da sciogliere.
E' facile dire di si a tutto e a tutti, ma mettendo la polvere sotto il tappeto la si toglie dalla vista, ma non si risolvono i problemi, anzi si aggravano.

Qualcuno la polvere la deve togliere e i problemi li deve risolvere, ma se si lavora con l’obiettivo di risolvere i problemi e non di spostarli più in là, per lasciarli in eredità a qualcun altro, per vedere i risultati ci vuole il giusto tempo. Soprattutto quando bisogna, anche, ridurre la spesa ai livelli del 2006 e qualcuno dall’alto pensa che i primi a dover fare i sacrifici sono gli enti locali e non il Governo e continua a tagliare i fondi e toglie anche le entrate (leggi ICI).
E come se voi in famiglia chiedete ai vostri figli di fare sacrifici, di pazientare per comprare le scarpe nuove, di non uscire la sera, mentre voi genitori fate il contrario e uscite tutte le sere, comprate abiti firmati, fate spese pazze.

QUESTO NON PER FARE POLEMICA, MA PERCHÉ LE NOSTRE DIFFICOLTÀ DI OGGI NON SONO FIGLIE DELL’INCAPACITÀ DI QUALCUNO, MA DELLA INPOSSIBILITÀ E VANNO INSERITE NEL CONTESTO GENERALE, ALTRIMENTI NON LE CAPIAMO E MAGARI TENDIAMO AD ACCUSARE IL CHIRURGO CHE NEL DESERTO NON È RIUSCITO A SALVARE UN FERITO PERCHÉ LO DOVEVA OPERARE A MANI NUDE.

Le critiche sono bene accette, ma devono essere, chiare, definite e in ottica risolutiva.
Le critiche sono oggettive, e non soggettive, se basate sulla conoscenza dei problemi, delle soluzioni possibili, senza perdere d’occhio il contesto generale.

Poche sono le cose che accadono per caso e non hanno una spiegazione. Denunciare le conseguenze senza voler capire le cause o senza volere essere parte della soluzione o è strumentale o è infantilismo. Noi, oggi, non ci possiamo permettere nessuno di questi due atteggiamenti.

DOBBIAMO IMPEGNARCI TUTTI INSIEME E RIGUADAGNARE QUELLA COSCIENZA DI COMUNITÀ CHE AVEVAMO COME TERRITORIO QUANDO ABBIAMO VINTO CONTRO LA SANGROCHIMICA E DOBBIAMO USARE QUESTA CAPACITÀ DI AZIONE SIA PER LE GRANDI SFIDE CHE CI ASPETTANO, SIA PER LE PICCOLE SFIDE DI OGNI GIORNO.

DIRE NO ALLE PIATTAFORME E FARE BENE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA, DIRE SI AL PARCO NAZIONALE DELLA COSTA TEATINA E DENUNCIARE IL MALEDUCATO/DELINQUENTE DI TURNO CHE ABBANDONA I RIFIUTI O PORTA IL CANE A FARE I SUOI BISOGNI SUL MARCIAPIEDE.

DOBBIAMO FARCELA E DOBBIAMO FARLO INSIEME.
BUONA FESTA.
[Andrea]