lunedì 21 marzo 2011

Parco delle Risorse Immateriali: presentato il Progetto

E' stato presentato, all'interno del network ADRIAPAN, dalle Riserve Regionali di “San Giovanni in Venere” e “Lecceta di Torino di Sangro”, il Progetto per realizzare un “Parco delle Risorse Immateriali” per adesso che si rivolge a Fossacesia e Torino di Sangro e vede i due comuni come parner al fianco del Piccolo Teatro del ME-TI di Paglieta che scritto il progetto.

“L'intento del Parco Immateriale – inizia Andrea Natale (PRC-FDS) Assessore all'Ambiente del Comune di Fossacesia – è quello di promuovere la conoscenza, la tutela, lo sviluppo, la fruibilità delle risorse immateriali del territorio. Sabato abbiamo avviato il tavolo di sviluppo del progetto – precisa Natale – per verificare la possibilità di allargare il progetto ai parnter del Netwok Adriatico delle Aree Protette, nel quale sono presenti entrambe le Riserve, e reperire le risorse economiche”.

“Esiste nel nostro territorio – esordisce il Coordinatore del Progetto Sandro Cianci, del Piccolo Teatro del ME-TI - un patrimonio di tradizioni, saperi, pratiche dell’oralità che si differenziano da altre risorse ( risorse naturali, edifici di valore storico, complessi archeologici, ecc. ) per il fatto di non essere “tangibili”. Questo patrimonio – continua Cianci - rappresenta a sua volta, per l’appunto, una “risorsa” del territorio ma, proprio per la sua caratteristica fondamentale, rischia di non rimanere, di non essere tramandato, di scomparire, tanto più in una società che sembra aver smarrito la capacità di memoria”.

Il Progetto prevederà:
-Censimento delle persone e dei loro saperi;
- Mappa delle persone, dei luoghi e dei saperi;
- Parco delle storie (l’indicazione dei depositari e dei luoghi dove ascoltare le storie proprie del patrimonio orale);
- Raccolta di testimonianze;
- Visite guidate (semplici, lungo un percorso che consenta di intercettare persone, luoghi e materiali del “Parco”; “speciali”, che prevedono la permanenza degli ospiti per un’intera giornata);
- Laboratori teatrali;
- Il “Paese dei racconti”;
- Mostra;
- Viaggio in un luogo;
- Biblioteca multimediale;
- Materiale informativo.

“Ridare valore ai luoghi, alle cose e alle persone – conclude Natale - tramite la conoscenza dei valori immateriali, è condizione fondamentale per tutelare la natura e la biodiversità, ma è ancora più importante per poter tornare ad essere una Comunità che si rispetta, rispetta i suoi valori fondativi, la sua cultura. Solo se torniamo ad essere Comunità – chiosa Natale - e se torniamo a dar valore a ciò che è immateriale potremmo pensare di avere un futuro ed uscire da questa crisi che viviamo”

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